La quotidianità è paragonabile a un viaggio in barca a vela, che può essere meraviglioso fino a quando non vi imbattete in una tempesta. È in questi momenti che la polizza vita si rivela come un giubbotto di salvataggio. E’ una di quelle cose di cui non si comprende appieno il valore fino a quando non ci si trova in difficoltà in mezzo al mare. Immaginatela come una sorta di scudo che vi ripara dagli imprevisti, come malattie improvvise, incidenti o qualsiasi altro evento che possa minare la vostra stabilità economica o quella dei vostri cari.
Partiamo dalle basi: una polizza vita è un accordo che stipulate con un’assicurazione. Voi versate dei premi e loro si impegnano a sostenere i vostri cari nel caso in cui doveste mancare all’improvviso. È un modo per assicurarsi che le cose a cui tenete possano proseguire anche in vostra assenza.
Come funziona la polizza vita
Quando stipulate una polizza vita, pagate dei premi all’assicurazione. In cambio, l’assicurazione si impegna a pagare una somma di denaro ai beneficiari designati alla vostra morte. Alcune polizze vita accumulano anche un valore di riscatto nel tempo, che potete prelevare o prendere in prestito durante la vostra vita.
I premi che pagate per la vostra polizza vita possono variare a seconda del tipo di polizza, della vostra età, del vostro stato di salute e di altri fattori. In generale, più giovani e sani siete quando stipulate la polizza, meno pagherete in premi.
Il beneficio per morte è la somma di denaro che l’assicurazione paga ai beneficiari quando l’assicurato muore. Il beneficio per morte è generalmente esente da imposte per i beneficiari e può essere utilizzato per coprire le spese funerarie, pagare i debiti, fornire un reddito ai sopravvissuti, finanziare l’istruzione dei figli e molto altro.
Il valore di riscatto è la somma di denaro che accumula nel tempo in alcune polizze vita, come le polizze a vita intera. Potete prelevare o prendere in prestito contro il valore di riscatto durante la vostra vita. Tuttavia, se prelevate o prendete in prestito dal valore di riscatto, potreste dover pagare delle tasse e potreste ridurre il beneficio caso morte.
Tipologie di polizza vita
Esistono vari tipi di polizze vita, ognuno con le sue caratteristiche, ma le possiamo raggruppare in due macro categorie per semplicità.
La prima categoria è quella delle polizze vita a termine. Il bello di queste polizze è che il premio che versate va direttamente a coprire… beh, il rischio! Non c’è niente di complicato: pagate una quota per assicurarvi che, se qualcosa dovesse andare storto, ci sia qualcuno pronto a intervenire finanziariamente. Questo tipo di polizza è come avere un paracadute finanziario sempre pronto all’uso.
Prendiamo la più classica: la Temporanea Caso Morte (TCM). È un po’ come fare un patto: “Se mi succede qualcosa di brutto, ecco una somma che può aiutare la mia famiglia a tirare avanti.” E il bello è che non serve svuotare il portafoglio per avere questa tranquillità. Con qualche centinaio di euro l’anno, si può assicurare un capitale notevole ai propri cari, nel caso in cui le cose prendano una brutta piega.
Poi abbiamo le polizze vita “da investimento”. Sono quelle polizze che coprono il “caso morte” ma hanno anche una componente “caso vita”, in quanto i premi pagati non sono a fondo perduto ma vengono investiti in gestioni separate. Le principali sono:
- Polizze Gestioni Separate (Ramo 1): Sono quelle che sulla carta sembrano tranquille e a basso rischio, ma attenti ai costi. Ultimamente, hanno un po’ rosicchiato i guadagni che uno si aspetterebbe. E poi, se in passato ci sono state delle gestioni non proprio brillanti, potreste sentirne ancora le conseguenze sulla vostra polizza fino alla fine;
- Polizza Ramo 3 (Unit Linked): Queste sono una specie di giungla delle commissioni, dove tutto viene tassato: dai versamenti alla gestione, fino alla rendita. E per aggiungere il pepe, spesso buttano i vostri soldi in fondi che di per sé hanno commissioni da capogiro. Insomma, rischiate di vedere i vostri investimenti svanire come neve al sole;
- Polizze Multiramo: Sono un mix tra le gestioni separate e le unit linked, offrendovi un po’ di sicurezza con un rendimento minimo garantito, ma anche l’opportunità di giocare un po’ con gli investimenti. Suona bene, vero? Ma occhio a non lasciarvi troppo sedurre.
Aspetti da considerare
Prima di sottoscrivere una polizza vita, è fondamentale considerare diversi fattori:
- Adeguata copertura: valutare attentamente l’ammontare della copertura necessaria per garantire che sia sufficiente per le esigenze finanziarie della propria famiglia;
- Tipo di polizza: scegliere il tipo di polizza che si adatta meglio alle proprie esigenze, considerando fattori come durata della copertura, budget e obiettivi finanziari;
- Valutazione della salute: La condizione di salute dell’assicurato può influenzare i premi assicurativi. Una valutazione accurata della propria salute può aiutare a ottenere premi più convenienti. Alcuni intermediari mettono a disposizione la possibilità di fare dei checkup periodici al fine di ridurre il premio pagato;
- Analizzare le clausole contrattuali: leggere attentamente tutte le clausole e i dettagli del contratto assicurativo, comprese le esclusioni e i requisiti di pagamento dei premi.
Quale polizza vita scegliere
Ho cercato di essere il più obiettivo possibile nell’analisi delle tipologie delle polizze vita, ma a mio parere esistono polizze vite buone e polizze vita cattive. Quello che dico sempre è che non esistono strumenti migliori di altri in assoluto, ma tutto dipende dalle esigenze. Tuttavia, le polizze vita ad uso investimento sono uno dei prodotti più inefficienti che il mercato possa offrire. Hanno dei costi da capogiro e fanno male entrambe le cose (tutela caso morte e investimento).
L’unico reale vantaggio per quanto riguarda questo tipo di prodotti è quello dell’impignorabilità, dell’insequestrabilità e dell’esenzione dall’asse ereditario (art. 1923 del codice civile). E’ chiaro quindi che l’applicabilità si riduce di molto, ma le assicurazioni spingono molto su questi prodotti perché “fidelizzano” il cliente (fidelizzano nel senso che lo obbligano a versare per i prossimi 10, 20 o 30 anni, in quanto il riscatto anticipato ha delle penali fuori di testa).
Ecco perché, se state pensando di sottoscrivere una polizza, dovete aver chiaro sul perché lo fate. Se il vostro obiettivo è proteggere voi stessi e la vostra famiglia da eventi imprevisti, allora le polizze rischio, come la TCM, possono essere un’ottima scelta. Sono semplici, dirette e fanno esattamente quello che promettono: vi proteggono.
Ma se il vostro obiettivo è investire e far crescere i vostri risparmi, allora fate attenzione. Esistono strumenti di investimento molto più efficienti e trasparenti delle polizze vita investimento. Prodotti come gli ETF (Exchange Traded Funds) possono offrirvi la crescita del capitale che cercate senza i costi nascosti e le complicazioni delle polizze vita investimento.
Nel caso di una famiglia monoreddito con figli a carico, la TCM non solo è fortemente consigliata, ma dovrebbe essere proprio obbligatoria. E’ comunque consigliata nel caso di figli a carico anche con due fonti di reddito diverse. Seguendo la strategia del bilanciere di Taleb, il rischio a cui andate incontro non assicurandovi è infinitamente più elevato dal beneficio che ottenete, che è quello di tenere in tasca poco più di 200 euro all’anno.
La scelta della polizza giusta dipende dalle esigenze personali e finanziarie. Quando scegliete una polizza vita, considerate quanto tempo avete bisogno della copertura, quanto potete permettervi di pagare in premi, quanto beneficio per morte i vostri cari potrebbero aver bisogno e se volete la possibilità di risparmiare o investire attraverso la vostra polizza.
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Conclusioni
La polizza vita a tutela del rischio premorienza è una componente importante di una solida pianificazione finanziaria. Esplorare il mondo delle opzioni disponibili richiede tempo e attenzione, ma gli sforzi sono ampiamente ripagati quando si crea una rete di sicurezza finanziaria robusta.
Investire nella comprensione approfondita dei diversi tipi di polizze vita, valutando le esigenze individuali e adattando la copertura nel corso del tempo può portare a una gestione finanziaria più efficace e sicura. Oltre agli aspetti pratici, la considerazione di elementi come la sostenibilità e l’innovazione nel settore assicurativo può arricchire ulteriormente la prospettiva e la decisione dell’assicurato.
Non fatevi abbindolare da chi vi promette mari e monti senza rischi. Ricordate che in fatto di investimenti, la strada maestra non esiste. Se le polizze vita vi sembrano una scorciatoia interessante, prendetevela con calma e valutate tutte le opzioni possibili.
Grazie per la lettura.
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