Schema Ponzi: l’arte dell’inganno nelle truffe

Nel mondo della finanza, ci sono storie che resistono nel tempo, non solo per la loro audacia ma anche per l’avvertimento che portano. Una di queste è lo schema Ponzi, un termine diventato sinonimo di frode finanziaria. Ricordate il caso di OneCoin, la criptomoneta che si rivelò essere poco più di un trucco? Questo episodio ci ha riportato alla mente le origini oscure di questo schema.

Ma cos’è esattamente uno schema Ponzi? Perché è così pericoloso? E da dove deriva il suo nome?

Le origini dello Schema Ponzi

Tutto ha inizio nel lontano 1903, quando Carlo Pietro Giovanni Guglielmo Tebaldo Ponzi, in arte Charles Ponzi, un emigrato italiano di origini ravennesi, sbarca negli Stati Uniti. Inizialmente, la sua storia sembra quella di un uomo in cerca di fortuna, ma ben presto emergono le sue tendenze fraudolente. Ponzi, con una mente scaltra, concepisce un piano ambizioso: sfruttare i tassi di cambio e postali per lucrare.

schema ponzi, charles ponzi
Fonte: Wikipedia

Ponzi capì che i coupon per francobolli potevano aumentare di valore nel tempo, così cominciò a rastrellarli dagli emigranti italiani per rivenderli sul mercato americano. La sua abilità nel reclutare investitori, promettendo rendimenti incredibili, fece crescere il suo impero rapidamente. Ma tutto ciò era basato su un’illusione.

Ponzi pagava i suoi investitori con il denaro proveniente da nuovi investitori, creando così un ciclo senza fine di debiti. Il suo “business” era una truffa piramidale, dove i primi guadagnavano a spese degli ultimi.

Fu Clarence Barron, editore del Wall Street Journal, a scoprire la frode di Ponzi. Mentre Ponzi millantava guadagni incredibili, in realtà non possedeva i beni promessi. Il suo impero crollò rapidamente quando le autorità smascherarono il suo inganno.

Altri casi famosi di Schemi Ponzi

Lo schema Ponzi si è evoluto nel tempo, assumendo varianti più complesse ma mantenendo la stessa base teorica: sfruttare l’avidità, l’ignoranza o le necessità delle persone. Queste pratiche, oggi, sono considerate illegali in tutto il mondo e ci sono normative specifiche a tutela delle persone e delle aziende, specialmente nel settore del marketing multilivello.

Numerosi sono stati i casi di truffe internazionali che hanno utilizzato lo schema di Ponzi. In Italia, negli anni ’50, ci fu il caso Giuffrè, mentre in Albania negli anni ’90, dopo la caduta del comunismo, si verificarono molte truffe finanziarie piramidali. Un altro caso eclatante è lo scandalo Caritas in Romania tra il 1992 e il 1994, con un giro d’affari di circa un miliardo di dollari.

Il caso più noto recente riguarda Bernard Madoff, ex presidente del NASDAQ, arrestato nel 2008 per una truffa stimata tra i 50 e i 65 miliardi di dollari, che ha coinvolto importanti istituti finanziari mondiali. Madoff è stato condannato a 150 anni di carcere.

Altri esempi includono l’arresto del tunisino Adel Dridi nel 2013 per aver truffato migliaia di risparmiatori tunisini e l’arresto di 26 persone in Cina nel 2016 per una frode finanziaria attraverso il portale online Ezubao, per un totale di 7,6 miliardi di dollari. Tra il 2014 e il 2017, Ruja Ignatova, con la falsa criptovaluta OneCoin, ha ingannato centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo per un valore di 3,8 miliardi di euro, diventando una dei principali ricercati dell’FBI.

Le fasi di uno Schema Ponzi

Le fasi di un Ponzi sono studiate per far sembrare il sistema valido e redditizio, mentre in realtà è destinato a crollare, portando perdite alla maggior parte dei partecipanti. Le fasi sono:

  1. Promesse di rendimenti elevati e veloci: in questa fase, potenziali clienti vengono attirati con la promessa di rendimenti elevati, molto superiori ai tassi di mercato standard, e in un breve lasso di tempo. Il truffatore utilizza la prospettiva di guadagni facili per attirare nuovi investitori;
  2. Restituzione di parte dell’investimento: poco dopo l’investimento, il truffatore restituisce una parte o l’intera somma investita ai primi investitori. Questo fa credere che il sistema funzioni realmente e contribuisce a diffondere la fiducia nel sistema;
  3. Diffusione del sistema e nuovi investitori: con la promessa di alti guadagni, il truffatore diffonde la notizia dell’investimento redditizio. Nuovi clienti cadono nella trappola, attratti dalle testimonianze dei primi investitori. Il denaro dei nuovi investitori viene utilizzato per pagare i rendimenti promessi ai precedenti, creando l’illusione di successo e funzionalità del sistema;
  4. Collasso dello schema: lo schema Ponzi si interrompe quando le richieste di rimborso superano i nuovi versamenti. A questo punto, diventa impossibile mantenere il sistema in piedi senza nuovi flussi di denaro. Il truffatore può sparire con i fondi accumulati o il sistema collassa sotto il suo stesso peso, portando alla luce la truffa e causando perdite significative per gli investitori.

I tratti distintivi di uno Schema Ponzi

Le caratteristiche principali dello schema Ponzi includono promesse di alti rendimenti a breve termine, senza alcun reale investimento o attività produttiva sottostante. Il truffatore spesso utilizza termini ambigui o complicati per descrivere l’investimento, al fine di confondere e sfruttare la mancanza di conoscenze finanziarie dei potenziali investitori.

Questi schemi sono illegali in molte giurisdizioni e costituiscono una forma di truffa. Gli investitori rischiano di perdere l’intero capitale investito, poiché i rendimenti pagati provengono esclusivamente dai soldi dei nuovi investitori anziché da attività finanziarie o produttive legittime.

Un esempio pratico.

Immaginiamo un truffatore che promette un rendimento mensile del 10% su un investimento. I primi investitori, attratti da questa promessa, versano denaro al truffatore. Dopo un mese, il truffatore restituisce il 10% dell’investimento a ciascun investitore, facendoli credere di aver ottenuto un profitto.

Questi primi investitori, entusiasti del presunto successo, reinvestono i loro profitti e attirano altri nuovi investitori. Tuttavia, alla fine, quando il flusso di nuovi investitori si esaurisce e le richieste di rimborso superano i versamenti, lo schema Ponzi collassa.

Il truffatore, in genere, scompare con i fondi accumulati, lasciando dietro di sé una scia di perdite e inganni. Prima o poi, questi schemi vengono scoperti dalle autorità e i responsabili vengono perseguiti per frode finanziaria.

Ricordatevi sempre: non esistono guadagni facili. Le promesse di rendimenti stratosferici nascondono spesso una verità amara. Lo schema Ponzi può prendere molte forme, ma l’essenza della truffa rimane la stessa.

Grazie per la lettura.

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