Che Natale sarebbe senza in palinsesto “Una poltrona per due“? Dal 1997 ininterrottamente la Vigilia di Natale Italia 1 manda in programmazione la commedia con Dan Aykryod e Eddie Murphie.
E come ogni anno dal 1997 sono convinto che molti di voi non hanno chiaro cosa è successo nel finale e di come i Duke, i ricchi fratelli che per scommessa invertono le vite dei due protagonisti Louise Winthorpe (Aykroyd) e Billy Valentine (Murphy), siano stati ridotti sul lastrico.
Per spiegare il finale di “Una poltrona per due” occorre avere ben chiari tre concetti:
- domanda e offerta;
- contratti futures;
- short selling.
La differenza tra domanda e offerta
La speculazione che porta alla rovina i Duke e che fa incassare milioni di dollari a Winthorpe e Valentine si basa sul rapporto annuale del Dipartimento dell’Agricoltura e riguarda l’andamento del raccolto di arance, in quanto l’operazione oggetto del finale è relativa alla compravendita di contratti futures sul succo d’arancia congelato.
Se il raccolto è buono, l’offerta di arance è alta e il prezzo del succo di arance cala.
Se il raccolto è scarso, l’offerta di arance è bassa e il prezzo del succo di arance aumenta.
Questo perché se ci sono molte arance, i produttori di succo avranno a disposizione molta materia prima e non ci sarà una forte concorrenza sul prezzo. Se, viceversa, i produttori avranno a disposizione poca materia prima, ci sarà forte concorrenza sull’acquisto di arance e di conseguenza il prezzo del succo d’arance salirà.
Questa legge di mercato riguarda in particolar modo le materie prime ed è valida tanto più il bene oggetto di scambio è difficilmente differenziabile (ossia indistinguibile rispetto alla concorrenza).
Contratti Futures
Il secondo concetto per avere chiara la spiegazione di “Una poltrona per due” è relativa ai contratti futures.
I contratti futures sono strumenti derivati nei quali le due parti si impegnano a scambiarsi il sottostante (attività finanziaria o materia prima, come in questo caso) ad una determinata cifra ad una certa scadenza. L’acquirente si dice che assume una posizione lunga (long), ossia si impegna ad acquistare a scadenza il sottostante, mentre il venditore assume una posizione corta (short), ossia si impegna a vendere a scadenza il sottostante.
Il vantaggio dei contratti futures è che nella maggior parte dei casi non si concludono con lo scambio fisico del sottostante, ma si limitano a vendere un contratto future precedentemente acquistato o ad acquistare un contratto future precedentemente venduto.
“Vendo 200 aprile ad 1 e 42” citando Winthorpe. Significa che sta vendendo allo scoperto 200 contratti futures con scadenza aprile.
Vediamo cosa significa vendere allo scoperto.
Short selling
Il terzo concetto necessario per la spiegazione del finale di “Una poltrona per due” è lo short selling (o vendita allo scoperto). Significa vendere oggi un qualcosa che non si possiede con la promessa di riacquistarlo successivamente. Di fatto stiamo scommettendo al ribasso.
In ambito speculativo, se acquisto oggi per rivendere domani sto scommettendo che il prezzo salga nel tempo. Per esempio, se voglio speculare sul prezzo dei Rolex, acquisto un Rolex oggi con la speranza che l’orologio nel tempo acquisti valore, in modo da rivenderlo ad un prezzo più alto.
La vendita allo scoperto funziona in modo perfettamente speculare: vendo oggi qualcosa che non posseggo, con la promessa di riacquistarla domani. Il profitto o la perdita saranno dati dalla differenza tra il prezzo di vendita oggi meno il prezzo di acquisto domani. Se la differenza è positiva, ho guadagnato, altrimenti ho perso.
La spiegazione di “Una poltrona per due”
Con tutti e tre questi concetti ben chiari, la spiegazione di “Una poltrona per due” diventa una passeggiata.
I Duke hanno ricevuto un rapporto sul raccolto delle arance “taroccato“, nel quale si evidenzia che il raccolto sarà scarso. Danno quindi indicazioni al loro uomo all’interno della sala contrattazioni di acquistare più contratti futures possibile sul succo di arancia congelato, in quanto la logica conseguenza di un raccolto pessimo è che ci sia scarsità di materia prima e quindi il prezzo del succo d’arancia sia destinato ad aumentare vertiginosamente.
Dato che i Duke sono personalità di spicco all’interno della Borsa, gli operatori che lavorano all’interno “annusano” l’affare ed iniziano ad acquistare anche loro contratti futures, facendo lievitare il prezzo dei contratti. In pratica, si innesca un effetto gregge.
Il prezzo del contratto future del succo d’arancia congelato con scadenza aprile inizia ad aumentare di prezzo fino alla fatidica frase di Winthorpe.
“Vendo 200 aprile ad 1 e 42“
Ossia vendo allo scoperto 200 contratti futures con scadenza aprile al prezzo di 142.
La reazione è quella di gettare sangue in una vasca di squali.
Dato che tutti gli agenti di borsa (incluso l’uomo dei Duke) stavano acquistando a più non posso scommettendo sull’aumento dei prezzi, la frase di Winthorpe innesca una vendita a cascata. Molti operatori, che avevano acquistato a prezzo più basso di 142, hanno la possibilità di vendere e di portarsi a casa un guadagno. Questo innesca il secondo effetto gregge che fa calare il prezzo dei futures e manda nel panico i Duke, che capiscono di essere stati fregati.
A questo punto avviene la pubblicazione del rapporto sulla raccolta di arance. La situazione è la seguente:
- i Duke hanno in mano milioni di dollari di contratti futures acquistati a prezzi sempre crescenti (fino a 142);
- Winthorpe e Valentine hanno in mano 200 contratti futures venduti allo scoperto a 142 ciascuno.
Le stime sul raccolto sono ovviamente positive, pertanto c’è abbondanza di arance e quindi il prezzo del succo d’arancia congelato inizia a crollare.
Dopo un momento di attesa, i due protagonisti iniziano a riacquistare contratti a prezzi stracciati rispetto a quanto li avevano venduti poco prima, generando di fatto un profitto dato dalla differenza tra il prezzo di vendita e quello di riacquisto.
Alla chiusura del mercato, il prezzo è crollato fino a 29. I Duke hanno generato una perdita compresa tra il 70 e l’80%, considerando che avevano acquistato contratti a prezzi crescenti da 100 a 142. Il deposito richiesto è di 394 milioni di dollari.
Di contro, Winthorpe e Valentine hanno generato un profitto del 208% (vendita allo scoperto a 142 e riacquisto a 46, ossia 142/46-1).
In 1000 parole scarse ecco la spiegazione di “Una poltrona per due”. Non sono concetti complessi, ma sono controintuitivi ed è per questo che si fa fatica ad assimilarli.
Piccola curiosità: la pratica di sfruttare informazioni governative prima che siano pubbliche per ottenerne un vantaggio in sede di contrattazione sui futures è diventata illegale soltanto nel 2010 con quella che è diventata poi nota come Eddie Murphy Rule.
Grazie per la lettura.
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